Paggena:'E scugnizze - Gente 'e malavita.djvu/7

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Questi Sonetti, — pei quali ho usato un dialetto plebeo che è quasi gergo, — devono considerarsi come ľInno melanconicamente ironico all’Infanzia abbandonata. Scugnizzi in balìa del Caso fino a quindici o sedici anni, i miei piccoli eroi, fatti adulti, non possono altro diventare — meno qualche rara eccezione — che Gente ’e mala vita. Consideri la cosa, il Sociologo; e il fannullone non irrida troppo al sentimento che ispirò il Poeta. In quanto al Filosofo di professione, è pregato di non trarre dal fenomeno, se pur di esso si accorga, elucubrazioni cretine.

Napoli, ottobre 1920.

F. R.