Paggena:Altavilla - A cchi dice cchiù ppallune.djvu/66

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Ant. Imbroglio!

Mon. Si, Giacinto il cameriere del vostro padrone, Menichiello il cuoco, e Cariuccio lo scarparo, tentano...

Ant. Come... come!

Mon. A momenti, a momenti verranno qui, hanno immaginato una trappola contro...

Ant. Zitto, siamo sorpresi; al nascondiglio, (si celano dietro la cortina)

Pul. Non c’ è slato mezzo de trova l’usciere e gghì carcerato pe m’assicura la penzione.

Ant. (al maestro) Chi è costui?

Mon. E un faccendiere di Pangrazio. (entrambi sorprendono violentemente Pulcinella)

Pul. Mamma mia!

Ant. (colla massima precauzione) Zitto.

Mon. Non parlare.

Pul. Ch’ è ssuccieso?

Mon. Se lu sòrveglierai sulle persone che qui tra breve giungeranno, sarai da noi ben compensato.

Ant. Anzi: eccoti una moneta per caparra, (lo regalano)

Mon. Si, e questa è un* altra.

Pul. Vuje nzomma volite sapè tutto chello che se fa dinto a sta casa?

Mon. i Pesamente/

Pul. j£ llassateve servi

Mon. (guardandoper la comune) Eccoli, eccoli. (ntiransi al solito luogo \

Pul. Da un ordine viene il disordine: aggio avuto doje meze pezze; vedimmo appriesso.

Gia. (si presenta con sussiego) Ehi tu! sei di "casa?

Pul. Gnernò so dde recotta.