Bar. (osservandola) Geme! -il carattere del mio segretario! (legge, sottovoce) Che perfidia! Raimondo, Raimondo...
Rai. Misero me! (per fuggire dalla porta di mezzo)
Pul. Stalle, canaglia! (tirandolo per la giamberga^)
Ans. Non te movere. (afferrandolo)
Bar. Indegno! io ti credeva degno di tanta fiducia, e tu.,. • /
Lor. Ed egli come uomo di cuore volevà menare 3 precipizio la vostra famiglia.
Bar. Ip! ah! sia fatta.,.
Pul. Mo nce lo ppierde amico. Chillo Cielo t'ha fatto ave la funa ncanna.
Bar. Offendere l’onorata mia moglie % la buona Errichetta!.. (volgendosi alla,stessa) Idolo mio, perdonami.
Err. Io non so che volete intendere.
Bar. S\, una persona £ venuta qyi, per,...
Lor. Via che,ma che?., questo soggettoè qui comparsa per dirvi ch’ e stato invitato con un bigl ietto da una donna per divenir suo sposò; la cosa è ben naturale, questo raatritfconio 10 lla tessuto ri segretario, per cui a buon dritto gli spetta la carica di iurcimanijo Bar. Come! io'...:
Lor. Oh! non v’ è nulla di male: voi avete fatto 11 biglietto in nome delia signora, ^vete preso con chiave falsa i’astuccio, insomma avete postò in pratica futi’ i mèzzi per corroborare maggiormente la vòstra esimia Condotta; bravo, bravò!
Rai. (tra sè) (La rabbia mi divora!) (per allontanarsi)
Pul. (fermandolo) Slatte, «agnate priinmo li