Con. Signori miei: (guardando!’orologio) sapete che siamo al mezzo giorno, e madama non è ancora giunta col tuo pane?
Ale. Usciamo fuori, attendiamola vicino al teatro S. Carlo.
Con. Vieni Gennarino.
G.ni. Un momento lasciate che vada a togliermi questo abito da viaggio, ci rivedremo più tardi.
Bar. Accomodatevi pure.
G.ni. Permettete. (via)
Ale. Vi aspetteremo briosciatìdocl con i briosci.
SCENA VII,
Molti avventori entrano a prendere caffè, poi MoNstBUB Schevart, indi Anselmo dal bigliardo, injim il giovane ilei caffi.
Mon. (entra chiamando ll. suo segretario) Sionsieur Anseimo? Monsieur Anseimo? Oiable t dove siete?
Con. (al Baroncino ed Alessio) Questi è il fratello della bella francese I
Bar. Oibò, lo zio.
Ale. E’ lo. marito.
Mon. Monsieur A nselmó?
Ans. Eccomi.
Mon. Siete un originale, madamigella Schevart sta per arrivare...
Ale. (congiqja J Sentite sta p’ arriva madama...
Mon. Entrate nel caffè a quest’ óra... diable! Allons? venite. (via ì
Ans. Eccome ccà. (via)
Con. Ma quando ve lo dico io dovete credérmi; colui è il fratello di madama.