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ATTO PRIMO.
Decentissima Camera appartenente a D. Girolamo , con porta in mexzo.
SCENA I. Gaetana , che introduce il facchino con valigia Gae. (ridendo) Ah ! ah ! ah ! vedimmo a la fine arriva sto neonillo che avartà da essere sposo de chella criaturella de latte de Donna Ciómma. Bello giò , porta sta rroba Uà dinto.
Fac. E Don Girolamo addò sta?
Gae. ( sorpresa ) Gnò ? gnò ? e perchè jastimme turno?
Fac. lastemmo !
Gae. Sicuro che ghiastìmme. Don Girolamo / che parie co frateto ? haje da dicere; (con tuono) Sua Accellenzia lo cavaliero Don Giroiauio Carcassa.
Fac. Tu parie de lo patrone tujo ?
Gae. Sì.
Fac. De chillo che affitta sti cammere ammòbigliate?
Gae. Sì.