Paggena:Altavilla - La folla pe lu ppane francese.djvu/69

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Ann. (con.sommo datore) Ah sior! vostro (io tùJ ha tradio.

Gir. Che? siamo giunti al tradimento?... come! parlate.

Ann. Siorsì; mi soo Annetta Corleta; el m’ avea dà parola de matrimonio in Zenova, la povera me mare, mise nè le gp man l’unega soma clip avea per comperar el mobilio ed altro cosse, Lù el sa zogà tuto » el $e w fuzzi e m* ha ridotta a servir.

Gir. fuori di se) Dite davvero?

Ann. Ve lo zuro sul mio onor!

Mad. La povera infelice è una sgiantil donna. Gir\ Oh! Cielo!, goqp convulso... entrate con madamigella e suo marito in quella stanza: lasciatemi sporgere, lasciatemi interrogare, vi chiamerò a suo tempo.

Ann. Come vorla.. ah! chi avria mai ponza.. Gir, Poter delja moda! quel babione esser capace di tanto! io son diventato matto/ip non resisto! (sedendo).

SCENA Y,

D. Alessio e detti.

Ale. Caro D. Girolamo, dovete..,uh/cosa v’è successo?

Gir. Amico, mio sostenetemi, sostenetemi.

Ale. D. Girolamo.

Gir. Vi è presente il modista più disgraziato.

Ale. Perchè?

Gir. Nientemeno si è commesso un furto 9 un tradimento, e da chi?

Ale. Da chi?

Gir. Da quella bestia di mio figlio.