Paggena:Altavilla - Li duje segretiste.djvu/10

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SCENA II.

Carluccio dalla dritto, indi Robxrto dallà porta di mezzo.

Car. (agitatissimo) Mo, mo, e cche mme volite fa rompere li gamme! (avviandosi per la porta di mezzo)

Pan. Cariò, addò vaje co sio buttonciello minano?

Car. A accatta novecalle de liquore grannodinnio. (via)

Pan. Novecalle di liquore anodino! U’ha pigliato pe rrecotta schianta! auh! sto frate mio mme farria passa no guajo l (si presenta Roberto dalla porta di mezzo) Oh! benvenga, D. Roberto.

Rob. (salutandolo profondamente die») Ammazzato voi e vostro fratello.

Pan. (e. s.) Altrettanto, con doppia solennità. Vi che auto saluto in moda!

Rob. (con amaro sorriso) Vi è speranza che possiate crepare per tutto domani?

Pan. Sì, ma starnino aspettanno che buje nce ne date l’esempio.

Rob. Caro mio, jo non posso dar quest’esempio, perchè le mie azioni sono sempre leali e da uomo onesto.

Pan. (tra sè) (Mo principia la filastrocca, e cco rragione.)

Rob. Questo complimento sarebbe adattato per coloro che tentano il male del proprio simile, e precisamente per l’unica figlia e ni pote!.. Bricconi! maligni!..

Pan. D. Robè, nzì a mmo redenno redenno l’aggio tollerato; ma si mme saglie lo cancaro...