Vuò fa credenza co la càf rozza o non piepze a fifa credenza co no potecaro,ca stammatma stammo co lo cuorpo all’ uno, doje e ttre, e si libera ài prim’ offerente. Sta carrozza perchè serve? pe nce fa veni cchiù Hopa?
Lui. Bestia! la carrozza pel medico e il primo elemento. La carrozza è l’anima della medicina.
Pul. La carrozza!
Lui. Si, sì, la carrozza; e vuoi vedere s*è così? se un professore di moU’abilità vien cbia» mato da un proprietario; per visita ordinaria che gli si offre? al più, al più, un quattro carlini: ma se costui si dirige con un legno di sua proprietà,che si, dice?—è medico di carrozza —. bisogna trattarlo con riguardo: dunque quanto si dovrà pagare? almeno una piastra—ed ecco che a mio credere la carrozza vien rispettata più dell’ abilità.
Pul. Cioè, cioè, Luige mio, nce vo Y abilità ffhi carrozza; ca sino co ttutta la carrozza, faje no scacamarrone, e nello scendere da lo malato, mmece de farte saglì ncarrozzà, te mettono ncopp’ ano ciuccio, e tte mànneno frustanno co lo malato appiso ncanna...
Lui. Ha per noi che siamo, in confidenza 9 due asini vestiti...
Pul. Bona va, quanno bona vene, dice tu mo*
Lui. No, non v’ è da temere; il metodo curativo che adottiamo non è affatto per noi compromessivo. Se la fortuna ci mena nelle braccia di persone ricche, ecco come si fa: nella prima visita s’incassa la prima rata; nella seponda si fa lo stesso; quando poi si avvicina la terza...