sa...’guè, non ardì,de dicere na meza paròla contro a ccliillo muorto eo la bona saluta, ca io te sciacco viecchio e buono, sa..^
Lui. Pulcioella...
Pul. (con tutto cuore) Cbillo che nup’ ba fatto de bene a mme e à Mariella, io 1q rispetterò fino... fino all* estermiuàzione de’ miei bimestri, capisci?e ssimbè uon l’aggio visto cbe quanno steva diuto all’acqua. a uso decapitondello, pure rispetterò i suoi memoriali fino... fino al-secolo decimo quìglico... capisci?
Rod. (si slancia e lo bacia dicendo tra sè) (Ecco la più bella emozione che abbi$ ricevuto nella mia vita!..uno zotico,un uomo rozzo esser grato, e..(con tuono scherzevole) Bravo! il morto Rodrigo si ricorderà di te.
Pul. Grazie,1 portale i miei rispetti al morto: io ho fatto ciò che dettava il mio disonore.
Gio. Tra breve il iqio podere diverrà l’ospizio dei matti!
SCENA IV.
Villano e detti.
Vii. Signor Giovanni, il giudice viene a questa volta.
Gio. Possibile! Luigia, Giacomo, rassettate la stanza. Vieni meco, ( a Pul. ) andiamo a fare gli omaggi al giudice, (via)
Pul.. Jammo a ifa li viagge a lo giudice l.e cebe 8simmo fatte vastasetf (via)
Lui. (sottovoce) Caro padrino, bisogna copteoervi, potrest’essere scoverto.
Rod. No, no, non v’è timore, ima rara Luigia; co*