Paggena:Altavilla - Li ttre epoche.djvu/75

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Giù» Sigoor Rodrigo, giacché siete vivo ora v’impongo di darmi conto di...

Rod. Piano signore., rammentatevi cbe l’altro si è annegato solo.

Giù. Direte saggiamente, ma il mio doverè è di v assicurarmi di voi; il ferraro è stato annega* to il 20 Aprile, ^oi avete scritto il 19, ecco questa frase vi condanna ( legge sul testamento) «prevedendo di annegarmi domani.»

Rod. Ah! che ho falto!

Giù. Dunque siete in arresto..

Lui. ( in atto supplichevole ) Signor giudice..,

Pul. Signor giudice, che ponzate diveutà usciere, facitelo la grazia.

Giù. Signori, adempio airobbligo mio, non posso far nulla. È quasi notte, questa camera di cui verranno custodite le porte, vi servirà di prigione finché verrà la forza che Giovanni è andato a reclamare, per esser protetto contro le vostre minacce.

• Rod. Son morto! ( abbandonandosi sopra una sedia )

Luì. Povero mio padrino! ( accende il lume sul

  • caminetto )

Giù. Uscite,.(piano )

Rod. Tutto è finito per me: al momento in cui io era ai colmo della mia felicità, poiché l’idea di quella creatura...sì,realizzando la mia fortuna avrei potuto vivere anche nel mondo della Luna, per così dire...ma che fare qui? devo restar per questa notte chiuso solo in tina stanza., solo! la solitudine m’uccide! -. sembrami di veder 1’ ombra di quel disgraziato che a me s’indrizza minacciando...ah! io voglio assolutamente uscire... ( guarda traverso le fessure della porta ) C* è la fa-