— lineile ierq» pezaettelle c’entra L’acido currosivov, il vetriuoli^subfan&ato, e’ solfato di chiea motulese, là mte eompositiooe è la vera, la mia - composi/ione aliucidisce, aounollisce chi&rifìchisce, fa la scorza e sana.
Ber Tu che mmalora. staje di ceno a,
Erco. (al pubblico) Signori, questi sonoN due impostori.
Giac Signori, per questo, grasso lucido io lu avuto la medaglia in Pisa.:.
Pul. Signori, isso Y ha avuto quanno è stato «piso 9 Chisto, l’ avrà quanno sarrà accisa: (indicando Ercolino) ma io.;.
Erco. Taci imbecille: /signori.,.io ho goduto T approvazione in Valacchia.
Pul. Signori; isso ha avuto l’approvazione iu > vernacchip ’ io l’ aggio in tofe fischi ettorza 5dioto a li rine.......
Giac (saie sulla sua sedia) Il mio grasso lucido’ si: ò esteso lino alle indie./
Erco. (c. 5)11 mio fino a’Portogallo..
Pul. (c. s) Il mio fino a li ccetrangote e Ilimona duce. ’
Erco. Voi siete tante bestie... signori io...
Giac Signori, io...
Pul. Signori, io,.. (parlano nello stesso tempo tutti e tre al pubblico, di modo che npn si capisce ciò che dicono; dopo breve tratto Bernardo a voce sonora soggiunge)
Ber Olà!
Pul. Mo assomma catarenella. ^
Nic Venite a li pprove e cosi si conoscerà qual’ è il vero grasso lucido.