e aspetto Io momento d’esserle magherà.)
Mac. (tra sè) (Io si no sbaglio sento la voce de Lucrezia che ffa l’ammore co D. Varriciello... vi chi me l’avesse ditto detenèpir re la caonela in questo stato leonico.)
Leo. Ma guardate con che indifferenza Lucrezia si è avvicinata alla gabbia.
Cas. Alò! siate coraggiosa anche voi.
(Leo. s’accosta, Pul. mette fuori un grido fortissimo ed ella retrocede intimorita)
Cas. Ah ah ah!
Leo. (tra sè) (Sono animali veri io l’ho detto.^ Vedete Mousieu Sciar quelle altre gabbie in cui vi sono due belve del cavaUerCiciniello nostro vicino. (indica al di dentro a dritta ov1 è Gire, e Cic.)
Cas. (tra sè) (Chille sò li du je araice, mo l’acconcio io.)
Leo. Quegli animali nuovi per voi...
Cas. (condisinvoltura) Ma che!...è tutto lostcss
Leo. Come! e non si rende difficoltoso l’accostarvi a belve...
Cas. Difficoltoso! ne volete una prova? ecco come si fa,: ritiratevi per poco in quello stanzino.
(Leo. con Man&t e lue. entrano a sinistra)
(Cas. apre il cancello della’ gabbia di mezzo quindi si cofiduce a dritta ape trovasi Giro, e Cic. e li fai compar ire minacciandolicon la ver^a eie ha fra le mani. Giro. s’alza all impiedi quasi per inveire contro di lui, ma vedendosi sferzato da Cas.viene costretto con Cic. di entrare nel cancèUoAi metza ed èsser chiusi al di dentro) ~