che mastica di nascosto) Vide chi tiene vicino?
Pul. (fissandolo) Uh! puozz’avè no discenze, tu t’è pigliato lo...
Tra. (ridendo forte per non far sentire agli altri là lagnanza di Pulcinella) Ab, ah, ah! grazie caro, ma perchè vuoi incomodarti?., non voglio, non voglio..
Pul. Ma....
Tra. Ah vuoi così? ed io ti servo, (si prende il resto ch’è nel piatto, lo mangia e si conduce da D. Carlo)
Pul. (a Pan.) S’ha pigliato lo riesto.
Pan. £ non la tira chiù a lluongo, sino. 89 piglia pure lo pialto.
Mil. Garzon. Sgiumbò glassò.
Pan. (a Pul.) Dalle, chiamma.
Pul. No momento; cca $e cocineno pure li sciabò.
Pan. Sciabbolò, sciabbolò, vo dicere sciabbolune. ’
Pul. E che. sso li sciabbolune?
Pan. Aggio capito; avranno da essere chilli fgso1111« gru08se che nnuje chiammammo sciabbolune, e che hanno a mmezadecinca lo ruotolo.
S C E N A VI.
Emilia vestita da zerbinotto con baffi, Norina e Rosolia con abiti lussosi che fingono dame francesi, e detti.
Emi. (guardando intorno al caffè) (Che bella cosa!)