La gen. Eh! eh!
Lib. (gridando maggiormente) No rano porri io, no rano.
Pas. No rano, no rano.
Pul. E ppe no rano ve dò porzì lo padre de lì gelate: (ne cava uno più grande) e ssi non v’abbasla lo padre nce sta lo nonno: (ne mette fuori uno di maggior grandezza) e si non v’abbasta lo nonno, nce sta lo bisnonno. (ne mostra uno grandissimo)
La gen. Eh! eh!
Gen. Ah cca noà ne pozzo cchiù! ve voglio aprì la capo! (per dar sopra agli avversari)
Gio. Ve voglio smerzà dinto e flora! (per inveire)
Lui ì fratem’°»nou le cimenta! (h\conducono a viva forza nelle botteghe e chiudono le porte per impedir loro Vuscita)
Cri. Indietro tutti! (mettendosi in aria di difesa)
Por. Vennite strillate che la strada è pprùbbeca.
Lib. Ascite da lloco.
Pas.
(per dar sopra alVuomo del carretto, ma vengono assaliti e bastonati da Cri. e Pùl. qurndi\ per vieppiù inviluppar h\ prendono i vasi di sorbetto e glieli mettono in testa formando quadro)
Por. ch’avite fatto?
Pul. (mostrandoli) Un nuovo gelato mmisco de cape e nnocèdecuollo!
Fine dell’atto secondo.