alle spalle di Bernardo per nasconderti alla vista del jS$&o)
Carl.(tra sè) (Che altro carattere è eostdi!) Sapete dove trovasi il locandiere?•
Ber. Che ssaccio addò sta? rompileve fi gamme e gghiateve ite «ovale.
Carl. A me si dice —Irompetevi le gambe!— ~fr- “ V0‘: c’è du rispóndere? Cari, L aate più rispetto, «ignare, perebè io so DO •. •
Ber. (con tuono) Siete un Dono come lo sodo 10: e ppoche chiacchiere, che se monto ia furie^.. se moofo in ferie... te canto tutte 11 ccaleane de la n&fctita della tua mammà e del tuo papà.
Bar. (sottovoce) (Grazie.)
Ber. (c. s.) (Poco a servirvi!)
Carl. Voi così parlate al figlie del barone Scassacancri?
Ber. Cosi parlo al figlio del barone Scassacancri t e se vi fosse il padre gli direi a voce sonora — signor barone, siete una gran Desila.—
Bar. (e. s.) (Grazie)
Ber. (c. 8.) (Poco a servirti.)
Carl. (fremendo) Come trattenere il mio sdegno..
Ber. Perchè mi èt&te guardando con quesraria infiammabile V credete forse di farmi specie?
Carl. La mia momentanea circostanza Boa permette che... basta, a suo tempo parleremo.
Ber. Quando volete amico mio; in qualunque luogo, in qualunque tempo vi dirò io stesso. Voi non sapete rispettare il vostro grado, voi disonorate il vostro casato.