Pul. (a Nic.) (Ch’ aggi.o da scarreca?)
Nic. (Parlatila filosofia.)
Pul. Volete cosi? se vi contentate principio lo scaric&mentoY La filosofia dunque...
Nic. i suggerisce sottovoce e c&si sertpre) (Viene dalle voci greghe filos e sofos.)
Pul. Viene dalle noci greche... ‘
Lau. Noci! ’ ’
Nic. (a Lau.) Avete inteso male; voci, voci, (a Pul.) (yoci greche Fifojssofos.).
Pul. (a Lau. y Voci greohe filos senz’ oss.
Nic. ’Carso- maeètró hoa è ora di acherzo evoltele y divertir ta signóra, va bene; ma ora si ragiona di letteratura’ Non parlate voi tfelle vóci greche Pilos a sofos? ossia amore della sapienza?
Sof. Brave il Violino f..evviva veramente f (iW?. s’ inchina)
Nic. (a Pul.) Voi ben capite quando e It tempo di scberzfcre; la. vostra logica è- estesissima. Sof. A proposito, definitemi la parola logica; vediamo s’è conforme alia spiega del mio antico maestro. Che cos’ è logica?
Pul. La loggia, è la figlia dell9 astrico.
Nic. E sitano ’da capo. Partate lo serietà! (pàtrie: s.) (La logica vienè dalla vece greca Lo. gos.)
Pul. Iva logica vleoe dalla votae greca Lo-smond. Sof. A citi smossale?
Nic. (a Lau.) Ha detto logbs’logost che significa ragione. ’ j
Lau. (tra sè) (Aggio capilo; lo riolino-è istruito e lo sta suggerenno...Mo; mof) ’ ’
Nic. (a Pul.) Garo maestro", lai «gnora ama di , capire propriamènte il senso della parola.
Lau. A proposito di senso; parliamo na poco dei sensi.