Paggena:Altavilla - No duetto sbriogna e no palco arrepezza.djvu/80

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Lui. Picchipà, cheeta è pparea.. Vide, vi.

Rac. (al serva) Alions I butta quest’ insolente dal balcone.

Lui. (minacciando) Sette scorze I non te vere, ca te faccio addorà lo fasolillo pure a tte! (mostrando di batterlo) Obi Laura, Là, jocammo a ccarte scoperte; io e ccbisto (mostra il compagno) simmo, doje frate llioja conseprine.

Rac. A me I io aver questi bifolchi per miei parenti!

Lui. Tu a echi lo daje a rrentennere; tu percbè t’abbuffa mmiezo a la nobiltà; tu si ccanosciuta... (a voce alta) Signore mieje, 8acciate ca cbesta nascette a Nnola...

SCENA ULTIMA.

Laura, Pepparella, Lucia s Rinaldo, dialogano da un palco di 2.’ fila; Ottavio dai fondo della platea, Pulcinella Niceforo dalle scene, e quindi Donatino anche dal palco scenico.

Lau. Ah! (dà in un grido fortissimo nel palco)

Pulc.

Nic. con tutt’ altri.) Ch’ è successo?

Lau. (gridando) Calate il sipario, non proseguite; sta farza non me piace.

Lui. (dalle scene) Con chi l’avete signora?

Lau. Con voi, con voi che avete fatto scrivere auesta farsa.

Pul. Ma cara madama, non sta bene far pigliare uno schianto a tutti questi signori (indica il pubblico.)