— IS—■
lavori causidici; anzi per non assoggettarci T ano coll’altro, dimoriamo in diverse abitazioni; e che perciò? mi.è germano e sentir parlar male di hii mi tocca li cuore.
Rac- Ma come; vostro zio così ricco non vi?..
Rin- Inutile speranza: egli ha vissuto continuamente in lite eoi defunto mio genitore, che scbben morto da qualche tempó,pnre lo zio ha neiranimo un certo livore che.*. livore per altro incalcolabile, avendo per mio assoluto principio die le nostre istesse azioni debbono garantirci.
Rac. Avite ragione per questo, e perciò vi dico che voi siete sempre il padrone di questa casa; In qualunque occasione, in qualunque momento, disponete di tutta la nostra famiglia. ^
Rin. Troppo amabile, troppo gentile! ( tra sè ) ( Ah furba! tu vorresti ridere su di me.* io ti amo alla follia, ma non parlo perchè le mie finanze 50ll0 limitatissime: d’ altronde conosco la tua volubilità, e...)
Rac. D. Rinaldi, vuje che ddicite, parlate sulo?
Rin. Considero la puerilità di mio cugino. Nutrir passione’per chi? per una giovane! per un essere tanto incostante... oh cecità! rinnovo sempreppiù la mia risoluzione. Donne alla larga.
Rac. Donne alla larga! insomma voi siete il nemico assoluto di questo sesso, fento amabile; tutte le donne per voi sono la stessa cosa?
jfff/j» Precisamente cosi: le vedo, le tratto con semplicissima intenzione, ma le loro grazie, le loro carezze non mi lusingano* Ecco son privo di genitori, potrei affascinarmi...no,