venuta di questo tal D. Errico; forse amo* reggia eoa una delle vostre figlie?
Pan. Uh! va pazzo pe Clorinda,• tiia pazzo do nuova idea.
Teo. Ah! (fremendo per rabbia )
Pan, ( a Pul. ) ( Quanto fa, ah? )
Pul. ( Ah! dolore ncuorpo, fa 8. ).
Tee. Dunque è amante di?..
Pan. Sissignore, ma ve dico la verita; mia figlia è promessa ad un cavaliere, onde io... Teo, Benessimo, benissimo 1 fatela sposa di que* sto cavaliere, perchè Errico e Rinaldino so» no soggetti da evitarsi: credetemi, Casa* mia ve lo presagisce.
Gio. ( tra sè ) ( Mmalora 1 Casamia ajutà la varca mia; va buono! )
Pan. Ma io non ho ricevuto nessuna mancanza da questi giovanotti, per cui non ho coraggio di cacciarli via, e... ’ ’ Téos Che dite? essi aono due bifolchi. ( « alza fuori di sè),,
Pul. (a Pan. ) ( Attiento ca mo e la botta; fallo parla ca chiste so ttutte nummere che nce vo dà. )...
Teo. Sì... bifolchi... assassini!
Pul. ( scrive ) ( Bifolchi 16, assassini 83. )
Pan. Ma dicite se?..
Teo. ( parlando fra sè a voce alta gitasi delirando ) Barbaro Errico!..
Pan. (a Pul.) (Barbaro!) •
Pul. ( scrive ) ( Coraa de’ barbari, 17. ) ■
Teo. Ti sei finalmente persuaso de’ consigli dell’indegno Rinaldo?... ma questemani non resteranno inoperose; al primo incontro ti strozzo.
Gio. ( a Pul. ) ( Strozzo! )