SCENA IH.
Anselmo comparisce dalla parie opposta ov’ è entrato Pulcinella: il suo abito sarà meschinissimo, ed il viso squallido per fame+
Ans. (si dirige al botteghino de9Lotti per questuare ) Fate una carila...
Cam. Prega 10 Cielo che ffa asci na boqa strazione e ccamparraje tu pure.
Ans. ( recasi dal cambiamonete ) N’ elemosina a no povero galantommo.
Canib. Lo Cielo lo ssap$..
Ans. (tra sè guardando suo figlio alle spalle) ( Llà nc* è na sciammeria. ) ( S} conduce c. s.) Fate una carità...
Min. (tra sè) ( Povero vecchio! privo di qualunque soccorso, avrà ambito di veder negli ultimi estrjpjni suo, figlio che... non posso resistere! ) ( asciugandosi gli ocóhi)
Ans. (<%£•) Signore,movetevi a compassione!..
Min. (senza voltarsi) Non c* è che darvi... ah! questo dolore è cosi vivo che non potrassi estinguere in eterno!
Ans. Ma no tornese, treccalle... ( aitando la voce )
Rin. Ma lasciatemi. ( per caso si volta e F osserva) Gran Dio!!!
Ans. Figliemo!!!
Min. Padre!
Ans. Figlio mio! ( abbracciandosi )
Min. Soglio, o sion* desto! voi in vita! voi a me vicino!...
Ans. Si, sì, figlio mio..* non è ssuonno; cca sta lo patre tujo ncarna e ossa. ( usando quelle tenerezze che si possono esterna• re in simili incontri )