Err. Potete dunque negarlo? ah! là mia morte sarà inevitabile! ’
SCENA VI.
Panghìazio, Rinaldino, Pulcinella
- Rachele, poi un Servo..
Pan. Comme, comme, che ddicìte?
Rin. Tant’ è; commestibili a voi diretti dal prossimo sposo il signor cavalier Rodrigo.
Pan. Ma, ditemi?..
Rin. Eh! non posso perder tempo, sono occupatissimo! ( via per la porta cf entrata )
Pan. (a Pul. che si mostra dall’ interno ) Nè, professò? comme...
Pul. Eh! non posso perdér tempo, sono ffcopatissimo! ( via appresso )
Pan. Fuss’ acciso io si nne capisco na cnfice! D. Erri, voi qua! come!...
Err. Avete anche cuore d’insultarmi?
Pan. Insultarvi I
Rac. ( mentisce 4dolore ) Gnore, mio perdonate*
lo, è la passione... povero giovenè! vuje non sapite 1’ ammore quanto è tterribile.
Pan. ( quasi commosso ) Ma figlia mia, isso è na studenticchio; figlio de famiglia, comme po mantenè la mogliera?
Err. Ah! micidiale interesse!
Teo. (mostrandosi dal fondo dice tra sè) ( Ecco il punto opportuno per presentar la studiata mia lettera. ) ( via per la comune )
Err. Dunque è d’uopo che io mi allontani?..CIoTinda siate felice col vostro sposo; rammentatevi" qualche volta dell9 immenso amore ond* arde per voi, e...
Pan. (in tuono “languente) Rachè, mo me scappa!
( un servo si presenta dallingresso, consegna un foglio ad Errico, e via)