mai e poi mai; sempre la sua immagine mi è restata fitta nella Olente e nel cuore 1
Ros. Veramente? • ^
Ann, Lo giuro.
Pul. [giubilando) UU ppadroné mio caro, caro!
Ann. Ne gódf?
Pul. Sicuramente: io seni£nnoVe cbi&cchiam de sta maòerà sto vvolanno comme vola nó ciuccio! ’ •. •
Ann. Un’aquila vuoi dire.
Pul. Ahi sì, co dime vola n’aquila nzertata a cciuc* ciò.
Ros. ( ad Ann.) Sapite perchè ve ll’ aggio fatto dicere da PuliCenella? perchè poteva succedere che s’era dato accossi na promessa de matrimobonio, e ppò... • • • •
’Ann. Oh! non corre dubbio alcuno; la tua persona non può mandarsi in oblio, tu meriti ogni riguardo: gioja, perla orientale!
Ros. È la vocca vosta. •
Ann. £ tuo merito, « la tua qvrenenza.
Pul. ( gioiice tra sè ) ( Cornate fanno bello! comme so assanguate tutte dnje... vi Chisto padrone quanto è buono; io ù apposta pe mme mparà. ),
Ros. ( ad Ann. ) Nzomma la parola?... ■
Ann. È, irrevocabile.
Ros. E losposalizio?...
Ann. Si farà immancabilmente con quello diPer zfcheUa.,.....
Pul,’ Uh icche Sella cosa! a Ite si patrò, dàlie, struisceme, azzò quanno io... Ann. In questa materia non bisogna istruzione. Alla presenza d’tu amabile oggetto te cordiali espressioni si trovano Vdoniitri,#...