ticepata da no gran signore, non volite? alaleve bene.
Rip. (con placidezza) Ch’ aggio da fa? non so
. ffemmena vendicativa: mise scordo de l'offesa, e tte perdono: chi se li bò affitta?
Men. Monzù, venite, (introduce Carolina e le dice sottovoce) (Coraggio, signori.)
Car. (si presenta con la massima vivacità ed inchinandosi dice) 0 ma scère, ma scèrel.. sge sui bien ès de tu presantè onè tres omble respec.
Rip. (Oh! e cchi bonora lo capesce?)
Pia*, i,
Rip. > (inchinandosisimilmente) ^lonsie...
Eli. S
Rom. (e.) Monzù...
. Car. (tra sè) (Buona! Romualdo Q germano di Concetta la mia fantesca! bisogna simulare e conoscere il motivo della sua venuta.) (si applica a. guardar la magnificenza della veduta).
Rip. (piano à Rom. ) (D. Giovanni, de dove sarra sto signore?).
Rom. Questo e francese delle vicinanze di Costantinopoli.)
Rip. (Ne, Menechiè, è ffuorze negoziante?)
Men. (a Rip. Rom. Eli. e Naz. ) (Negoziante! avite ditto niente! Chisto è no riccone, che non s’è bisto l’eguale. Tene case, casine, territorie, ligne a mmare; pe ffino lene no?asciello a cquattuordice Lattarie.)
Naz. (Catterai)
Rip. (Che bella cosa!)
Eli. (É no bello giovene!),
Rom. (tra sè) (Mme potesse mpiagà ncoppa a li 14 battane; lassarria de fa lo barbiere.)