perfetta f vorrei farlo assaggiare aHa signora. Salvatore 9 vostra zia è sull’ appartamento?
Sal. Gnernò; lassateme assaggia lo vino.
Naz. Non v’ è bisogno.
(un garzone porta similmente dette bottiglie fra mani; ed un altro compariseé con un paniere anche contenente vini)
Gar. (a Nazario) Signò, ecco cca 24 aute botti-, glie de marzala: dice lo principale che assaggiate pure sta mostra.
Sal. Ma mo assaggio io che mme ne rentenno.
Naz. Non v* è bisogoo, replico, (prende le bottiglie ed il paniere) Attendi che or ora ritornerò. (via sull* appartamento provando ora questo, ora quel vino)
Gar. (a Sah.) Chillo che v’ è pparente?
Sal. No 9 amico.
Gar. A li muoffe de fa mamma! pe pprovatura s’ ha schiaffato ncuorpo doje bottiglie de vino forassero!
Naz. (ritQrna con bottiglie e dice fra sè) (Ehi , bisogna esser cauto. D. Salvatore è un ubriacone 1) (chiude V appartamento con - chiave e la conserva)
Sal. Vuje che ffacite? avite chiusa la casal
Naz. Sì, sì... io non prendo sapore alcuno! (seguita a bere)
Gar. Signò ca vuje ve mpacchiàte!
Naz. (alterandosi) Che mpacchiare e Spacchiare! io non son uomo di mpacòhiarmi. Andiamo a provarne altre qualità, (via)
Gar. mite 10 minote, e 1’ amico è gghinto.
(via 'appresso col suo compagno).
Sal. Ah,ah, ah] D. Nazario accossì ccorre!.. uh* vi vi., già arròtechèa!.* ha chiusala ca