Pascal. Ah! non buo posa... (prende le pietre in atto di slanc iarle)
Pul. Oh bonora! simmo arrivate a cchesto!
(esegue similmente)
Pas. (Signure mieje, non facimmo pubblicità:
io so no professore conosciuto.) (toglie le pietre ad entrambi)
Pascal. Lassa li denare.
Pul. Manco treccalle cchiù.
Pascal. E quanno è cchesto, afferra. (gli dà un pugno al viso)
Pul. (gridando fortemente) Ah! m’ha schiattato n’ uocchio!
Pas. (a Pascalotto) Che mmalora è fatto?
Pul. Bene mio, so mmuorto!.. guardia guardia!
(incamminandosi)
Pascal. 1Z,tt0’ ’ •
Pul. Guardia. (allorquando gli è libero il pasto fugge dicendo) Aggio fatto quatto carrine a la barba vosta.
Tutti. Ah, ah, ah!
( Pascariello e Pascalotto si guardano con sor ’ presa, quindi soggiunge il secondo)
Pascal. Noe l’ ha fatto.
Pas. Ala nce la para:. lo giuro sul mio armooico canuicchio.
Fine deir atto primo.