arroventata dalla febbre? Chi non si è sentito impazzire al pensiero che da un momento all’altro quella boccuccia che diceva papà, potesse essere inchiodata pe sempre dal pugno della morte? Ricordate? Ricordate fratelli miei, l’insonnia, il martirio? Padri che avete pianto e sperato e, credenti, bestemmiato, e atei avrete creduto e pregato per miracolo di amore, se nel momento dell’ angoscia suprema vi avessero detto: «Per salvare questa creatura occorre rubare» avreste esitato voi?
P. M. Ma è l'apologia del reato!
Russ. No! E’ l’apoteosi della paternità! Ai farisei ed ai sadducei Cristo disse: Chi è senza peccato lanci la prima pietra. Io dico a voi: Sì, condannate quest’uomo: alla reclusione, alla segregazione, alla galera. Ma che il primo a segnare il tremendo sì sia colui che non ha mai sollevato sulle proprie braccia un bambino e non se n’è sentito morire di gioia, che non sè stato mai chiamato papà, che non ha visto a traverso l’infanzia il sorriso di Dio e che in cuor suo non sente che al posto dell’Esposito avrebbe parimente ucciso! Segni il sì primo chi non ha commesso nel suo cuore il delitto ideale.
Ntunn. Bello mio ! Bello mio...
Nenn. Bravo... bravo... (a bassa voce, con tutta l'anima).
Ret. ’A penna!
Russ. Quì è il lettuccio. Qui la piccina muore. Per salvarla ha bisogno di poche lire. Poche lire! E non vi è chi le dia: Non vi è! Incredibile e vero! Non vi è. La disperazione, quella sì, lo ubriaca. La follìa morde il suo cervello. Esce. Attende. Viene contro lui (con ironia) l'onorevole commendatore Russo! E’ ben sazio e rimpinzato l’on. Russo... ha pranzato al circolo! E il povero Esposito mangia solo pane da 15 giorni. Ha lautamente bevuto l'on. Russo !! E l'altro ha la gola disseccata dall’ansia. Ha perduto delle migliaia al macao, il Commendatore!! Ed all’altro mancano venti lire per salvare la sua creatura. Ha caldo nella sua Pelliccia il Commendatore!! E l'altro trema pel