Mio carissimo amico sig. D. Lelio
Avendo voi gradite, e compatite alcune mie operette, mi animo a presentarvi un'altro mio piccolo lavoro, che vede per la seconda volta la luce, di cui ve ne fo la dedica lusignandomi che l'accetterete. Esso ha per titolo, Cucina Teorico-Pratica ec. e si propone di esporre un quasi compiuto trattato di Gastronomia. Io ben conosco di abusare in tal modo della vostra amabilità, giacchè alle sublimi doti del vostro ingegno, non va certamente offerto sì leggiere tributo; eppure in tal controposto io scorgo un motivo, che mi assicura del vostro comparimento. Intendo che l'altrui magnanimità non ha mai ricevuto ciòk, che forse per mera piacevolezza non gli convenga. Compiacetevi di credermi per sempre. Napoli li 24 Giugno 1839.
A L. E. Il sig. D. Lelio Visci. Div-mo Serv-re ed amico Il Duca di Buonvicino.