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Fui. E cornine m’aggio da altera , si fu dice , lempe la vcrilh. •!>'-/ -:»<••» . J
Lop. Non ho più sofferenza. A noi.
Fui. (E hi chillo ma fittolo .ai vene.) Ma tu «ai co chi comballe ? ' Lop, Lo «o.
Fui. Combatte eo D .. Giovanne, gridando, ] Lop. Lo «o , non gridate. . > ■
Fui. Tu non saj.e ehi è Sk. Giovanni. gridando, Lop. Lo io. *■ ~ !
Fui. Non iaje lo valore de D» Giovanni, o . r. SCENA XI.
D, Giovanni alla porta, e detti . : m >
Gio, Di nascosa a Pulcinella *■ (Fa smorzare it lame. ) . • . . ' r [•' >
Fui. Ah gran ni iberno mariunciello, tu co naico te h volivé piglia. A ouje,
Lop. A noi. Fui. Poma nterra*
Lop. Un altra Volta 1:E perchè? •
Fui. Dinante na cosa , tu a fraterno cornine Fae- cediate T Lop. L’ uccisi al bojo.' .
J*a/, L’accidiste co li vnoje. Lop, A4 Tene oro» Fui. E all’ oscuro t’ aggio d- uccidere- »al|m»e U te, che perciò stuta la oannela. -
Lop. Come volete. va n. timor tare il lume, Pai* cintila ti ritira , si avanza D. Giovanni e combatte con D. .Lopez. b-ì
SCENA XII. "s ‘•rf% Colombina prima dentro^ pai fuori, e detti . Coi. di dent. ftommore de spaici Mo vengo, ino vengo. B, Giovanni nel sentire Colombi- na si ritira, e fa uscir • Pul . a combattere . -- Pai. facendo tozzi colla spada. Ah-, ah..» Col. fuori. Uh, voje che facètrl il r :
Lop . Gi stiamo- -duellando.' •->■» -«i :U •••*■>'»
Pul. Sto accedermi» a ria cestunia. .! or Col. D. Giova lasseteme vede no'pocov t Fui. Vi che amo golio è benuto a cbesio. Vat» tenne figlia mia. : * ■ ; : ri, »i * ,,s >
Lop. Ritirati Colombina ,- *be D Giovanni vuoi combattere all’ oscuro. '> .U » i«' •« "