PREFAZIONE.
Tra tutti gli amori terreni niuno certamente è più lodevole, più onesto, quanto quel della Patria. E quantunque a ciascuno sembri la propria esserne la più degna, e sola senza divisione d’affetti, senza comparazioni; senza rivalità l’onori, e l’abbia in pregio, e l’ami; pure se fosse permesso tra questi doverosi amori far parallelo, niuna Patria a noi ne pare tanto meritevole, quanto Napoli per chiunque ebbe in sorte il nascervi cittadino. Perchè siccome noi veggiamo, che prediliggono i genitori con più giusta ragione di tenerezza quei fanciullo, che bello, prospero, sano, vivace, docile sopra gli altri si palesa: chi negherà a Napoli una stupenda bellezza di situazione, la salubrità dell’aere, l’amenità dei Cielo, la dolcezza quasi perpetua delle stagioni, una sembianza ridente, una quasi docilità negli elementi e nel clima? A tanta dote di bellezza si aggiunge la fecondità della terra, il delicato sapore dell’erbe, e de’ frutti, l’abbondanza
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