della pescagione, la copia de’ fonti di limpidissime e saluberrime acque, la più perfetta qualità di materiali per gli edifizj sia de’ muri, o delle volte, o de’ lastrichi, la disposizione infine d’un sicurissimo porto, d’un nobilissimo cratere, di variati e tutti vaghissimi contorni. E quasi di tanti doni non fosse stata sazia la natura, violando incredibilmente le sue leggi stesse, e intervenendo gli ordini suoi, vedesi non per odio ed in pena, ma per colmo de’ suoi favori averle donato un Volcano per delizia, le fiammeggianti eruzioni per vago spettacolo, le mofete per divertimento
degli uomini col solo rischio, o spavento de’ cani.
Ma siccome tralla numerosa, e diletta prole naturalmente i teneri genitori accendonsi di maggior passione verso quello, che tra tutti abbia più occupate le loro cure con lunghe, e non meritate malattie o sciagure, onde la di lui felice natural costituzione sia stata tormentata, e gran tempo afflitta; così crescer deve in noi la premura per questa nostra bellissima Patria, la quale per due secoli intieri fu senza suo demerito, senza suo fallo, per sola concatenazione del Fato poetico dell’Europa costante bersaglio dell’avversa fortuna. Spogliata de’ suoi naturali Re; esposta per superstiziosa ostinazione al rifiuto
d’ogni