Paggena:La morte accanto al tesoro con Pulcinella garzone d'un carnacottare, e nascosto in una botte per salvarsi la vita (1830).djvu/13

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Bar. Uno presso di me.

Sim. E questo non confa’.

Bar. Un altro presso del padre dì Elena.

Sim. E questo io glie 1’ ho vubbato, e 1’ ho consegnato a voi.

Bar. Ed il terzo...’ •

Sim. Ed il terzo restò presso il marito di Elena.

Bar. Questo non si è trovato.

Sim. Non si è trovato, e non si tróverà perchè non -si può trovare, perchè fu bruciato da’ briganti nel saccheggio die ebbe la casa anni addietro, altrimente vi pare che ntfn lo avrebbe prodotto?

Bar. Tu mi consoli con queste riflessioni; ed io ti debbo...

Sim. Voi non mi dovete altro che la metà del denaro, come abbiamo concertato, ed io mi accingo tanto più volentieri a procurare la distruzione delle proprietà, e della vita di Elena, perchè intendo con questo mezzo di vendicarmi del oltraggio da lei fattomi anni addietro. -, > *

Bar. Che ti fece che ti fege?

Sim. Una cosa da nulla. Per Ima semplice proposizione di amore, mi fece caricar di rimproveri, e cacciarmi di casa da suo marito.

Bar. Queste donne di bassa sfera son tutte cosi. Se E avresti fatta a me ’quella proposizione, forse non ti sarebbe venuta tanto male;

Sim. (E a te non- P avrei fatta certa’mentc.)

Bar. E come poi le tornasti in grazia?

Sim. Col tempo, coll’ ipocrisia, e con un simulato pentimento; ma conservo sempre il desiderio della vendetta. A quest’ effètto mutai carattere, mi ho cattivata l’amicizia tanto di lei, che del padre, e giunto sono al segno > che V arbitro mi trovo dalla loro casa, e del lor cuore.

Bar. Simone, fa di tutto per riuscire in questo