Paggena:Miseria e nobiltà.djvu/72

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eduardo scarpetta

Gaet. Perdonate, principe, me pare che ave ragione la contessa... Lu Pero chi lo dice? Proprio chillo de miezo a la via.
Fel. (Siente a chill’auto pede de vruoccolo da llà!) Conc. Dunque, io, la Contessa del Piede, apparentare con una ballerina? Questo solamente mi faceva stare in attitudine di sospensione; ma poi sentendo che la ragazza aveva buoni principii e fini, ho detto: Ebbene, sia fatta la volontà vostra!..
Gaet. Ed io ve ne ringrazio con la faccia per terra.
Bias.. (recando un vassoio con cinque gelati) Ecco servito, cavaliere eccellenza.
Gaet. Ah, bravo, qua, a me!.. Prego, signori, di accettare un gelato.
Pasc.Oh, ma perchè questo disturbo?
Fel. Sa!... noi mangiamo sempre gelati.
Gaet. Ma che disturbo! È dovere, nient’altro che dovere!... (Pasquale, Felice, Concetta, e Pupella sorbiscono i gelati con grande aridità).
Fel. (Nun pigliavo gelate da seie anno!) Pasc. Ma vostra figlia, questa Gemma, quando ce la farete vedere?
Gaet. Subito!.. (chiama) Biase!
Bias.. Cavaliere, eccellenza!
Gaet. Andate a chiamare mia figlia Gemma.
Bias.. Subito, cavaliere eccellenza! (esce dalla seconda porla a sinistra).
Gaet. Vedrete!.. Un angioletto... un tipo di virtù e di candore!
Fel. E poi balla divinamente! Poche volto l’ho vista, e posso dirvi che balla, molto meglio di quante ballerine ho veduto a Parigi.