MONSIGNORE — No... non conviene mandare ’o guani aporia le voglio scrivere na lotterà. Segreta.. seri voto.
Aurelio — (Mo si accomence, nun ’a fenesco chiù!) — Mon signò, dettate...
Monsignore —(passeggia con avia grave, e detta, — “ Co lendissinia Signora Marchesa. Una grando disgrazia mi ha colpito.
Aurelio — Misericordia!
Monsignore — “ Io la tenevo prima di venire da voi, ed ora non la tengo più, perchè 1’ ho rimasta in casa vostra.
Aurelio — Che cosa avoto rimasto: La disgrazia?
Monsignore — No... la tabacchiera!.,.
Aurelio — Voi non l’avete detto.
Monsignore — E mo’ vene... nun ghiate ’e pressa. “ La ta“ bacchiera degli avi miei, di argento: non si trova per “ tutta la casa. Io però son certo, anzi dubito, cho men“ tre nella vostra galleria mi prendevo la cioccolata, l’ho “ rimasta là dentro.
Aurelio — Dentro ’a cioccolata?
Giacomino — ’A pigliate pe na briosce!
Monsignore — Nella galleria, bestia! È tanto chiaro “ Per conseguenza vi prego, Colendissima Sig." Marchesa di fare il necessario, per ritrovare la mia tabacchiera, cho m’è cara più di mia madre. E con queste speranza, passo a miglior vita e posso faro un sonno tranquillo. Vostro obbedientissimo servo e rottore Filippo Mons. Perrelli „.
Aurelio — Voleto firmà Monsignò?
Monsignore — Firmato voi stesso, è inutile che firmo io.
Giacomino — ’E ciucciarie soie nun ’o vo’ firmà!
Monsignore — Metteteci il suggello con lo armi gentilizie.
Aurelio (va ad aprire il tiratoio) — Uh! Monsignò. A tabacchiera sta ca!
Monsignore — Chi me l’ha posta?
Aurelio — Forse, voi stesso, in qualche momento di distrazione.
Monsignore — Ah! sono rinato adesso che l’ho trovata (la prende).
Giacomino — Mo ’a lettera nun va cchiù!
Monsignore — La lettera va lo stesso, perchè si ’a Marchesa ’a va truvanno è nun ’a trova, si dispora. Adesso ci faremo una postilla. Segreta riaprite la lettera e scrivete.
Aurelio — (voglio vedè sta bestia a cho punto arriva). Dite Monsignò.
Monsignore (dettando) — Post Scriptum: “ Non v’ incomo“ dato a cercare la tabacchiera, perchè l’ho trovata che giaceva supina nel tiratoio della mia scrivania Suggellatela e mandatala per Giacomino (a Giacomino). Solo la mia mente può fare queste scoperte.
Aurelio — Ecco la lettera suggellata! (gliela dà).
Monsignore — Gì acumi puorte chesta a ’o guardnporta din