SCENA VII.
con bottiglie e delti.
Raf. ( a Fab. ) Signore voi qui! io...
Ste. (tf slancia al suo collo e tenendolo étré&à, pronunzia le seguenti patrie con vivo*calore ) Ah uomo sconoscente! non rammentando i benefizi del Ino padrone, bai tortffife di profittare della eoa bontà, ed hai «osi immaginato il piò grande de’ delitti!
Rqf. ( tramortito ) IoI
Ste. Tu., ta.. Cario ò gli in arnesto, ediha già confessato ohe entrambi VcAevate assassinare questo galantuomo.
Raf. A me...To non... r • • Sm. Osi negane, briccone, osi negare H concertale d’inferno? Sappiatelo tutti: questo Signore <( indica Pietro ) dewt attotìtanarsi da>q*l alle ore sei, motivo per cni, •oleati prima entrambi votavano eseguire il misfatto... cioè <cioè ( a Fab. ) intendiamoci bene, Carlo ha proposta di... ma egli ha negato » iperchò poi Raffaele è un uomo non di cattiva indole... ( a Rqf.} È egli vero?*^ voleva «il tua ••.’©otopagoo
Io., io., non so niente.
Sie. \pn} 3’ amcideMa at4mo collo ) Tu non sai Jiienle? ionie non sai niente! ta bai veduto pòoatni oh’ egli dormiva a sonno prtfondo, tu hai fatta osservazione cbe il denaro stava situato sotto al guanciale, Carle,ba detto per fino di straziarlo, per conseguenaa tn sei andato a prendere il vino ed egli ha tentato