Paggena:No grano varva e ccaruso.djvu/81

Chesta paggena nun è stata leggiuta.
— 81 —

massime cbe «epoanodàa na figlia,* jiper . che io fine la sola moria me po dirìdere da

li braccia so]e.

Catto. (stringendola alieno) Figlia toia d’oro! Fui. É voi, D Fabiano, al primo incoottfotion mi avete detto che Menica era?.«•

’Fab. Caro mio, no: «la miacoscesaiosa esperienza ha agito in questo affare: ricordatevi die mi diceste di non voler conoscere lo stato della germana per...

Fui. Troppo giusto; mi avete dolcemente punito, ed io ve ne sono tenuto; obbligandomi di eternare la felicità di Carolina col...

Fab. €ol farla consorte di quest’ onesto giovane.

( indici Giulio )

Fui. Propriamente così. ( unisce le destre di entrambi) ~

Fab. ( a Giul. ) Sei ora contento?

Giù. Lo Cielo ve V ba da rennere..

Caro. Co ddarve na longa vita pe la felicità de lo

flirtimele vuosto.

Ste. Volete ora aggiungere a tante largizioni

quella...

Fab. Di proteggervi? non v* ha dubbio. Voi sarete il mio segretario, voi siete troppo degno dèlia mia stima, e voi godrete cosi un vistoso appannaggio.

Ste. ( a Pep. ) E formerò in tal guisa?..

Pep. La mia situazione si nc’ è lo conzenzo de ziemo.

Pan. É ttiempo di gioia: sposate vqe pure.