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ATTO PRIMO

Preludio


Tela. La scena.

Una stradetta di Napoli, nella zona del Pascone. A sinistra una botteguccia di merciaio dove fanno mostra sulla porta: aquiloni, pupi, maschere carnevalesche, piccole trombe, pentole da cucina, nonché due grossi palloni di carta, appesi ad una mazza che, partendo dallo stipite del negozio, li tiene sollevati da terra. In fondo, l'ala di un palazzetto, in cui s'apre un terra neo, a cui s’accede per una scaletta laterale, limitata da una balaustra di ferro. A destra, l'ala di un secondo palazzetto, in cui s‘apre un altro terraneo, protetto da un corpo avanzato, sostenuto da pilastri, i quali reggono il terrazzino di un primo piano sovrastante, che è praticabile, e dove s’accede attraverso un balconcello. È un pomeriggio estivo.

Don Giovanni, il merciaio misantropo e vecchiotto, è seduto presso la sua botteguccia, e si va soffiando con un ventagletto di carta colorata, Donna Peppina, una donna non più giovane, ma piacente, è fuori dal terraneo che è in fondo, in attesa di suo marito: Biase, 'o vaccaro1. A destra, intorno ad una tavola, sotto il terrazzino, siede la famiglia di Don Gennaro. Sono a pranzo. Don Gennaro è un uomo di mezz’età, rossiccio e bonaccione. Sua moglie, Donna Rosina, è una popolana generosa e giudiziosa. Le loro figlie Nunziatina e Menechella2, sono due ragazze pienotte e rubiconde.

Si ode la voce di una cantante lirica, che s’immagina stia al primo piano sovrastante la merceria.

LA VOCE DELLA CANTANTE «Voi lo sapete, o mamma, prima d’andar soldato, Turiddu...» DON GIOVANNI (alzando il capo) — Te pozzano accidere3. Chella overamente fa...

DONNA ROSINA (a Don Giovanni) — Ma pecché se lamenta?

DON GIOVANNI — E che ssaccio*! Nun ’a fernisce cchid! S’aunisce® ’o sole, ’e mmo- sche... DONNA ROSINA — ... € 0 lamiento d’ ’ a signora... DON GENNARO (a Don Giovanni, alludendo alla cantante) — Ma che ffa?

1 O' vaccaro: chi governa le vacche.

2 Menechella: dim. di Meneca, Domenica.

3 Te pozzano accidere!: che ti possano uccidere!

4 che saccio: che ne so.

5 S’aunisce. si unisce; si aggiunge (al fastidio del...).