Zucc.N’auto nnammorato? A chi so piglia a moglierema.
Pul.Tu si muorto; non ne parlammo chiù.
Pros.Questa donna è mia fidanzata! Ed io la voglio, la voglio, la voglio.
Pul.E avite ragione, ma... (a Zucc).
Zucc.Cancaro! Chesta mme mugliera, e io me la piglio, me la piglio, me la piglio.
Pul.Ma .. (d Vip.)
Vip.E che ma, ll10 è turnato maritemo e non t e voglio, non te voglio, non te voglio.
Pul.Ti sei spiegata concisa.
Pros.Coddem, a me non si dà ad intendere, voglio assicurarmi de la cosa come và, e se ci sono imbrogli, per il Tamigi ne farò vendetta. (na sputacchiando).
Pul.Mannagg7 all’arma de mammeta m’ha fravecato Tuocchie.
Zucc.Ave avuto ragione che io non Faggio potuto fa niente, e tu hai avuto lo coraggio? (a Pul.)
Pul.Zitto tu! qua dobbiamo fare i conti.
Vip.Qua cunte?
Pul.Ed hai anche il coraggio di paleggiare, figlio di un mulo! E non tremi nel vedere due uomini... almeno in apparenza... che forse qui dovranno sbudellarsi , per vedere a chi dei due tocca questa pipernina faccia ? Non capisci che quell’acqua diventerà bianca, tanto del sangue che entrambi spargeremo , non sai che uno di noi due capitombolerà là dentro ad ingrassare i capitoni, e le anguille.^
Zucc.Guè sà che t’avviso , feniscela che si nò , ncè so gnaje, chesta m’è mugliera.
Pul,Non è vero , tu sei un morto puzzolente, e ritorna nelle catapecchie.
Zucc.Ma vide che si ciuccio, si io sto cca, bello, vivo, chiacchiareo, abbraccio a muglierema (esegue).