Vip.Signori?.. D. Asdrù?
Asd.Viperina?
Vip.Io sto ccà.
Asd.Ed io sto ccà.
( Fior, dà la mano destra al marchese e la sinistra credendo di darla a Vip. la dà a Pul: come Vip. dà la sinistra ad Asd. e la destra credendo di darla alla padrona la dà a Zucc. di modo, che formano un cerchio. )
Fior.Ma non tremate così, Marchese, e si che sapete non esservi pericolo, mio marito è fuori per affari.
Vip.E chill’acciso s’ave rutto lo cuollo appriesso a isso.
Zucc.( Vi quanta complimiente me fa muglierema.)
Mar.Non sono io che tremo sono le gambe.
Asd.Bella mia, non songo io che tremino, è lo friddo.
§ccna IV.
Olao con lume, D. Nicola e detti
Olào.E deve colpirvi il freddo quando vuoisi commettere di simili delitti.
Zucc.E t’anno da tremmà le gamme quanno vuoi emigrare dal talamo conjugale le altrui peripezie.
Olào.Ecco signore, vostra figlia che chiamavate buona , docile, mansueta, vedete da per voi
i frutti della sua bontà.
Nic. Io sono stordito!
Pul.E che te stordisce a fà , ne dimme na cosa tu che le vuò fà? bisogna accagliare, e zitto.
Scelta V.
Proserpina da donna, e Dorotea
Pros.Molto più quando si à avuto il coraggio di abbandonare una moglie onesta, e sposare al-