SCENA ll.a
Michele dal fondo, Indi Sasà dalla sluistra.
Michele.
Comandi?
ClCCIG.
Sasà è asciuto?
Michele.
No, signor cavaliere, è ancora in casa.
Ciucio.
Chiamatelo. (Michele entra a sinistra. Ciccio passeggia. nervosamente dicendo tra sè') Che brigante! Che svergognato ’e figlio! Eh, ma sta vota ’a faccio fernuta!
(Michele e Sasà elegantemente vestito, escono dalla sinistra Ciccio a Michele:) Andate via. (Michele via dal fondo)
Sasà
(vedendo Errico) (È venuto 'o mbruoglio!)
Ciccio.
(con voce rotta dalla collera a Sasà) La presenza di questo signore vi dice tutto. Io non ho bisogno di dirvi altro!
Sasà
(a testa bassa) Mi meraviglio che il signore sia venuto qui... poteva farne ammeno... aveva il dovere di aspettare fino a domani.
Errico.
Ho creduto mio dovere di avvertire...
Sasà.
Ma domani scadeva l’effetto.
Ciccio.
Fernitela! Sta cummedia che state recetanno me fa schifo! (a Sasà) Sì peggio e Musullino, tu!...