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note

Gli abitanti di quella regione si chiamano ancora popolarmente « J’ ’0
monte *, e hanno fama di rissosi e camorristi.
II.
Zf MUNACELLA.
Sonetti raccolti per la p imi volta nel volumetto: Zi’ munacella,
Napoli, Pierro, 1888.
pag. 19. « Chiesa del Rifugio ». Il conservatorio di pericolanti
con l’annessa chiesa di S. Maria del Rifugio, fu fondato alla fine
del secolo XVI, in un pilazzo degli Orsini, poco lungi da Castel
Capuano.
pag. 20. « ’e Bianche ». La confraternita di S. ZXCarta succurre
miseris, detta poi dall* abito dei Bianchi della giustizia, istituita nel
1519, aveva per compito l’assistenza dei condannati a morte.
pag. 23. «’o fatto *e Masaniello •: la rivoluzione popolare del 1647.
« vico tre Re »: un vicolo presso la via Toledo, così detto per
l’antico albergo all’insegna dei Ire re, ossia dei’re magi.
III.
VOCE LUNTANE.
Versi pubblicati la pi ima volta nel citato volumetto: Zi’ munocella, col titolo : Vierze nuove.
pag. 33. ’E Cecate ’e Caravaggio.
« Caravaggio »: 1’ ospizio dei ciechi , eh’ è nell’ edilizio dell’ ex
collegio degli Scolopii (a Piazza Dante), detto di Caravaggio, perchè
sull’altare maggiore della chiesa annessa è un quadro della Vergine di Michelangelo da Caravaggio.
pag. 39. ’E ccerase.
« na Purticesa »; una donna di Portici, comune presso Napoli.
« ’o Granatiello » : il luogo dov’ era il fortino del Granatello
sulla spiaggia di Portici.
pag. 43. ’O vico d’ ’e Suspire.
« *o vico ’e Paparelle »: è un vicolo nel quartiere del Pendino,
detto così perchè sulla fine del secolo XVI una Luisa Paparo vi
fondò un conservatorio per fanciulle povere. Cfr. CELANO, Notizie della Città di Napoli, ed. Chiarini, IH, 208, e CAPASSO in
Arch. stor. nap.t XIV, 745-6.