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La faticha de lì strane [1]
Io vocasse oy e domane [2]
E naudisse dire ayossa [3]
Questa ayossa alimey ossa
Fa la fossa calo iuyo.
Quando per la cursia uà passiando [4]
Lo Gomito dicendo ayossa ayossa (^)
Saccialo dio eh io sento e iuyo tando [5]
Accui maucide e cui me fa la fossa [6]
Ma tale gente vanno confortando
Che sencza lòsto contano ala grossa [7]
- ↑ La fatica degli stranieri.
- ↑ Intendi: Lavorassi io col remo oggi ed anche domani, e non udissi ripetere questa parola: ayowa.
- ↑ Gomito vale soprastante. ComitOy dal lai. coines, comitis, ne* se- coli barbari signiflcò comandante della ciurma e soprantendente alle vele del naviglio. Nelle galere, però, sotto il comando del nostromo, — dallo sp. nuestro omo, (nostro padrone) reggeva la ciurma, insieme al- Taguzzino, che avea Fincarico di togliere e rimettere le catene a' galeotti.
- ↑ Passiando (da passiàri) passeggiando.
- ↑ Sàccialo = sappialo. Tando = allora.
- ↑ Intendi: E chi mi uccide e chi mi fa la fossa.
- ↑ É il noto proverbio: Fare il conto senza Foste. Contare a la grossa signiflca appunto il non badare mollo alla esat- tezza nel fare i conti.