Una stanzetta al primo piano; pulita, allegra.
In fondo una finestra che dà sul cortile; a sinistra la porta di casa.
L’arredamento è incompleto e modestissimo; ma distribuito con cura e tutto nuovo: c’è il letto matrimoniale ancora intatto, candido; un cassettone con sopra l’immagine della Vergine e, ai lati del quadro, due campane di vetro con fiori artificiali. Un tavolo è al centro della stanza; qua e là qualche sedia di paglia, ai vetri della finestra, fermate con fasce di stoffa rossa, due lunghe tende di merletto bianco.
Povera, civettuola, questa stanzetta è un delizioso nido, fatto appòsta per accogliere creature buone e semplici. Vi spira un senso di onesto, di pace; di felicità intima e vera
È notte.
Sul cassettone ardono, innanzi a l’Immagine, dei ceri.