Paggena:Storia vecchia - Assassina - Pergolesi - Carlo Netti 1914.djvu/280

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Pergolesi

Laura

Come, ancora donna Maria non sa?!… E non le chiedete…

Pergolesi

(animandosi sempre più, con grande commozione) Così fossi caduto morto ai suoi piedi! (guarda innanzi a sè, gli occhi lucenti, quasi rivivesse l’attimo) Mi pareva di leggerle ne lo sguardo un’intimità amorosa e insolita. Nell’accompagnarla su la spinetta, la sua mano aveva tremato nella mia, e s’era ritratta come sbigottita. Nè ci guardavamo più, per tema di tradirci; ma i nostri cuori, adesso, erano così vicino che ne sentivo i battiti violenti.— "Principessa! Principessa, abbiate pietà del mio povero cuore!…— (s’interrompe, un singhiozzo gli stringe la gola) In quell’istante entrò suo padre…

Laura

Immagino, povero Maestro!

Pergolesi

Oh, fu un attimo solo e mi parve di vivere un’eternità! Per buona fortuna il Principe non aveva inteso. Nè ella profferì parola per tutto il tempo della lezione; forse offesa della mia audacia…

Laura

Sfido! Cosa volete rispondesse con suo padre presente? Bisognava scriverle, chiederle una spiegazione…