Paggena:Storia vecchia - Assassina - Pergolesi - Carlo Netti 1914.djvu/321

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Giudizi della stampa


Da «Il Giornale d’Italia»

Carlo Netti, diciamolo senza tante parole, è una sicura speranza pel teatro dialettale, il successo, direi quasi, strepitoso di Storia vecchia rivela in Carlo Netti una profonda conoscenza della vita palpitante partenopea; e le sue forti doti di commediografo valoroso ed intelligente, gli danno diritto al successo del pubblico, di tutti i pubblici.

Storia Vecchia è la storia di tutti i giorni: un amore contrastato, scene di dolore che attraverso mille episodi, trovano l’epilogo coll’unione di due anime innamorate. La commedia del Netti, che sarà certamente riprodotta su le scene di altri teatri, è vivacissima e l’azione si svolge con la più perfetta naturalezza sulla vita, i costumi e le abitudini del popolo napoletano. I personaggi appaiono vivissimi, naturalissimi, e sembra quasi di averli visti altrove così come l’autore ce li presenta, e noi cerchiamo nelle nostre memorie, nei nostri ricordi, quasi sicuri di scovarli. E i caratteri si sostengono sino alla fine della comedia. La quale suscitò fra l’intellettuale pubblico un delirio di applausi; e noi, ripetiamo, siamo sicuri che il giovine autore si produrrà, ed entrerà col suo prossimo lavoro, che ci auguriamo appaia al più presto, nella valorosa schiera dei nostri sommi commediografi dialettali.

Da «La Tribuna»

Questo risveglio che avviene parallelamente nella produzione e nella interpretazione del teatro napoletano è veramente confortante. Mentre le altre scene dialettali vanno languendo o diventano parassitarle, a Napoli un’accolta di autori e di artisti va sempre più allargando il quadro produttivo ed interpretativo della propria regione, e lo libera da qualsiasi influenza straniera.