Paggena:Storia vecchia - Assassina - Pergolesi - Carlo Netti 1914.djvu/328

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dell’amore di due bravi giovani popolani, al quale si oppone una madre che bada agl’interessi di un figlio, e che vorrebbe dargli in isposa una donna scelta da lei perchè ha del danaro.

E nella tenacia degli innamorati, nei contrasti con la madre, si delinea, si sviluppa la commedia, scritta con semplicità di mezzi, con sobrietà di particolari.

Ma attorno a queste figure centrali della commedia, ci sono tipi e macchiette, qualche volta visti di scorcio, studiati e resi viventi con un intuito oggi raro nei giovani autori drammatici: tal che il lavoro ne esce agile, semplice, teatrale.

Certo il Netti, che ho già detto giovanissimo, non conosce ancora bene la tecnica e ricorre qualche volta al finale rapido, di sorpresa, piuttosto voluto, per strapparvi 1’applauso: ma quando la sua arte si sarà fortificata, quando tutti i secreti della scena gli saranno noti egli potrà ottenere maggiori effetti, specie nei finali, con più semplici mezzi.

Badiamo bene: ho fatto questo appunto al Netti, non perchè la commedia non fosse bella, e il successo entusiastico ottenuto fosse immeritato, no: la sua, è commedia bella, ricca di poesia, nella quale la sua tempra di autore drammatico si è completamente rivelata, e fa sperare con certezza in lui, come in uno dei pochi giovani che possano realmente scrivere con fermezza di proposito, e con sincerità di arte per il teatro dialettale. Egli da una trama sottile, finissima, ha saputo ricavare una commedia fresca, vivace; ha capito cioè che l’arte non ha bisogno delle grosse parole, della violenza per rivelarsi: e continui così.

Chi ha senno, e ama il buono e il bello lo incoraggerà sempre.

R. N.