Paggena:Teatro - Achille Torelli.djvu/45

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jl stisso di mano! — Fatelo per nu’ Gennarino bello! Fatelo pernio!

-- Per voi, unicamente per voi!... Io voglio morire se Donato non vien qui coi suoi piedi!... E se c’è chi lo tira a venirci, non son io!... b s;’ c’ò cosa che lo trattenga dal venirci più spesso son le chiacchiere che fa lei! altrimenti lui, farebbe come le secchie, sempre in su e in giù per le scale di questa casa — Ah papà mio che hai fatto! — gemè la fanciulla smaniando. stendendo le braccia, incrociando le dita e andando da dritta a manca, da manca a dritta.

— <’ho ha fatto? — ripetè la vecchia seguendola e cogliendo a volo l’esclamazione: — Dunque, sapete che cosa ha fatto?

Non sa nulla, io non le ho detto nulla! — protestò Gennarino con difesa non richiesta:

— Una volta per tutte, Donna Mariantonia, non venite a mettere altra legna sul fuoco!

— Io sputo fuoco! sputo veleno! — soggiunse lei infuriandosi peggio: — E dopo quel che ha fatto suo padre, mio nipote. viene qui a strofinarsi a questa pupata di Germania!

— Donna Mariantonia — interruppe Gennarino — Ora non vi lascio più parlare... — E accennò a serrarle la strozza —i Vattene o ti cavo gli occhi!

E glj si avventò eon Tunghie, e gli avrebbe graffiato il viso se Filomena non si fosse nuovamente buttata a separarli.

- Maledetto ehi non ti suona la campana a morto! — borbottò il giovane, che si struggeva dalla voglia di rigonfiare coi pugni le gote affossate della donnaccia.

— Ali Madonna, non far nascere un guaio! Madonna bella, vintami tu! — invocava dal canto suo Filomena andando a chiudere la porta, perché quelli in casa non udissero nulla.

- Ha il coraggio di venir qui? — continuava la vecchia: Di venir qui, quella lima sorda? Ma sapete che vi ho da dire? (."he tanto va la secchia al pozzo fin che ci lascia il manico! Peggio per lui! Ma io non posso andare più avanti così: veggo la fame con gli occhi; ho bisogno d’una veste d’inverno, perehè novembre è venuto, e questa ch’ho indosso è vecchia.

— E s’accorda con voi! — soggiunse Gennarino.

La vecchia, mostrando un’elastcità, che non si sarebbe creduta, gli si avventò addosso di nuovo con gli occhi fuori l’orbita e l’unghie adunche. A cansarla, lui girò subito intorn° alla tavola di lavagna; e Filomena tenne dietro alla vecchia tentando rabbonirla: — Ma sentite! Guardate! Fatelo per me’ Tutto quello che volete!-- Qui ci son io per voi... Ah Madonna aiutami!...

E quella birba di Gennarino, sfuggendo, la canzonava, e diceva di Donato:

— Quello ora passa tenente e quando avrà le spalline vi farà schizzare il grasso dagli occhi...

— Io voglio l’uovo oggi e non la gallina domani!