nuò Portogallino ponendo il paniere a lerra per sostenere la Filomena.
— Per carità Gennarino bello! — implorò Teresina a mani giunte.
— Vorrei cacciarti un dito in gola a sturartela! —• disse don Tito.
E gli allungò una ditata alle labbra con l’indice ingiallito in punta dal tabacco. E, come se Gennarino fosse.stato davvero un bottaccio e quella ditata avesse fatto Fazione di un succhiello, venne fuori finalmente il racconto.
— Io non son nato a far l’uomo addosso a nessuno; ma neppure con rinclinazjone di farmi battere come le materasse! Pure, benché Ciccillo m’avesse tirato, a cimento,^ avrei dato non so clic a scansarlo..’ Qui, quel c’Huvio di strilli m’aveva intronato e, avevo perso la bussola; rr.a fuori, all’aperto, senza niente in capo, con l’acqua che veniva, mi si rinfrescarono Je idee... e mi venne un buon pensiero. ..
— Sentiamolo — disse col solito accento canzonatore Portogallino.
— Mi diressi alla taverna di Morzillo...
— Bel pensiero! Lì ci si ha da andare con Folto santQ in tasca! — osservò millantando col gesto la propria visione. — Eh, eh. lo sapevo!...
Portogallino! — ammoni lo Zio Prete, il quale col suo scac’ eino era paziente fino all’eroismo; —• Finiscila!
— Voglio farmi tagliare la lingua se gli accade mai d’avere una parola di meno! Carrucola ’arrugginita!
Le ragazze furono obbligate a entrare di mezzo, l’una allontanando lo scaccino, l’altra spingendo Gennarino ja voi tarsi di là; ma ce ne volle perchè si rimettesse in carreggiata.
— Dunque... come dicevo... alla taVema di Morzillo sapevo di trovare Tore di Crescienzo....
— Meglio! — osò esclamare di nuovo Portogallino.
— Rispetta Tore! — gl’impose Gennarino, rimboccando le maniche risoluto questa volta di venire alle vie di fatto.
— Finiscila! — urlò più forte don Tito.
— Quel galantuomo.
— Per carità! — suplicarono le ragazze.
— Tore non è il Diavolo! E il Diavolo non è brutto quanto ri dipinge — sentenziò il prete: — Tore fece bere due bombola di acqua di mare a uno che aveva bestemmiato la Madonna!
— E di buone azioni ne Ha fatte a tutto il mondo — ’oggiunse Gennarino.
— Va avanti! — gPimpose don Tito. — E Gennarino and^ avanti.
— Dunque, via facendo, avevo fatto presso a poco il mio disegno.... Alla taverna trovai Tore che giocava con Peppe 1° vasato e Menico Fontanarosa... Tore è bravo, ma anche Pepie non scherza! Ciccillo mi raggiunge e prendiamo a dichia’