Paggena:Teatro - Aniello Costagliola.djvu/119

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SCENA PRIMA.


Caporal Giuliano, Miguel, Cruscone, Spingardo,

Perillo, Ciccotonno, Cangiano. Soldati e sbirri.

La voce del pubblico banditore. La ronda. La folla.


(Quando si leva il sipario, i soldati e gli sbirri bivaccano. Son tutti accesi ed ebbri. Qualcuno di essi è ubbriaco fradicio, e russa, abbandonato sul suo sgabelletto, o disteso per terra, nel fondo; qualche altro continua a trincare, mezzo assonnato e brillo. Caporal Giuliano, sdraiato presso la tavola, beve e canticchia, con voce balbettante e arrochita. In un angolo, addossato alla parete, il soldato Miguel leva il suo orciuolo, in atto di brindare Cruscone, Spingardo, Perillo, Ciccotonno, Cangiano e gli altri soldati e sbirri bevono, sghignazzano, schiamazzano, riddano sconciamente. Un tripudio incomposto e volgare).



Caporal Giuliano (cantando:)

— “O Ricciolina!
O Signorina!
O Patroncina!
Fa-li-li-là!„

Soldati e sbirri (fan coro al cantore:)

— “Eccoti il core,
che per te more,
se non soccorre
la tua beltà!
Fa-li-la-lì!
La-fa-li-là!„


(Grida esultanti e risate. Tutti bevono).