Paggena:Teatro - Aniello Costagliola.djvu/172

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poi, si rivolge sprezzante a lui, e ripete con stizza:) — Vulimmo i'? (Breve pausa. Poi, risolutamente:) E ghiammo! (Raccoglie lo scialle, che è sul letto, e, gettandoselo su le spalle, esce).
Michele (la segue con lo sguardo, fino alla porta. Quando la donna è sparita, egli si avvicina alla tavola, smorza d'un soffio il lume, ed esce, stropicciandosi le mani e ridendo d'un riso quasi convulso:) — Ah ah ah ah!



SIPARIO