Paggena:Teatro - Aniello Costagliola.djvu/42

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si avvia verso l'uscio di strada. A tratti, rompono il silenzio i singhiozzi brevi e radi della vecchietta).
Martulella (uscendo con lei, sospira:) — Ah, Giesucrì!


(Matalena e Martulella escono).

(Un silenzio).


La voce del giornalaio (cupa e lenta, quasi presso l'uscio di strada:) — 'O micìrio 'e coppa 'e Cchianche! « Roma »!


(Erricuccio e Majetta abbrividiscono, e guardano la terra. Nanella non piange più: sta come assorta).


La voce del giornalaio (lontana e lugubre): — 'O micìrio 'e stammatina! « Roma »!


(La pendola batte l'ora: mezz'ora dopo il tocco).


SIPARIO.